Programma del corso 2020: Segnare il tempo, segnare lo spazio: dimensioni etrusche tra archeologia e epigrafia.
Il programma per gli studenti frequentanti.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare il programma con la Docente.
Unità Didattica A: L’acquisizione dell’alfabeto in Etruria
Unità Didattica B: Lettere e immagini, esempi etruschi di parola ispirata
Unità Didattica C: Scavi etruschi: tra visibile e invisibile
Presentazione del corso
Il corso si imposta sulle conoscenze di base sulla civiltà degli Etruschi acquisite nel corso triennale e approfondisce i temi fondamentali che la caratterizzano, partendo dall’evidenza archeologica, con particolare attenzione agli aspetti religiosi e alle dinamiche stabilite con natura e paesaggio.
L’unità didattica A introduce le questioni inerenti ai tempi e i modi in cui gli Etruschi acquisirono il sistema alfabetico circolante nel Mediterraneo antico, lo adattarono alla loro lingua e in seguito lo trasmisero agli altri popoli dell’Italia preromana attraverso l’esame delle evidenze documentarie nei loro contesti archeologici.
L’unità didattica B concerne i dati materiali ricollegabili alla sfera religiosa, a partire dalle testimonianze più antiche fino alle espressioni che rivelano il contatto con gli altri popoli dell’Italia preromana, con la Grecia e con Roma, per affrontare i metodi di interpretazione degli aspetti invisibili dei rituali e simbolici avvalendosi anche delle acquisizioni derivate dalle letture epigrafiche svolte nel primo modulo.
L’unità didattica C, a partire dagli aspetti emersi nei due precedenti moduli, riguarda il profilo delle città etrusche con particolare attenzione ai riflessi delle scelte operate dalle diverse comunità in base alla natura del luogo e dei paesaggi circostanti. Particolare attenzione viene riservata a Tarquinia, sede delle ricerche dell’Università degli Studi Milano.
È da considerare attività didattica integrativa la partecipazione allo scavo dell’Università degli Studi di Milano a Tarquinia.
Risultati di apprendimento
Conoscenze: attraverso l’esame di casi studio concreti si esplora il rapporto che intercorre fra l’osservazione epigrafica, archeologica e contestuale di oggetti e monumenti per osservarne lo specifico ruolo di indicatori di azioni e comportamenti nei diversi aspetti della società etrusca.
Competenze: attraverso la partecipazione al corso e al tipo di materiale didattico fornito, sotto forma di casi studio, si mira a formare negli studenti del corso di laurea biennale la capacità critica di ricostruire autonomamente i filoni di ricerca proposti nelle singole unità didattiche.
PROGRAMMA PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI
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Argomento |
Rif. Bibl. |
1 |
Introduzione al corso e illustrazione delle unità didattiche |
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2 |
Storia della decifrazione dell’alfabeto etrusco |
14, 32 |
3 |
Acquisizione della scrittura alfabetica nel Mediterraneo, inquadramento storico |
Appunti |
4 |
Acquisizione della scrittura alfabetica in Etruria nel periodo Orientalizzante |
8, 9 |
5 |
Tarquinia: le più antiche iscrizioni etrusche |
10, 16, 17 |
6 |
Tarquinia: il quadro dei contatti; Europa Centrale e Mediterraneo; il caso dell’olla della tomba di Bocchoris |
13 |
7 |
I supporti della scrittura come indicatori del ruolo della scrittura |
8, 24 |
8 |
Scrittura e impaginato nel rapporto con la divisione dello spazio: vasi e monumenti |
11 |
9 |
Scrittura e impaginato nel rapporto con la divisione dello spazio: i sigla |
5, 7, 28 |
10 |
Il caso dell’ancora del ‘complesso monumentale’ di Tarquinia: segni ciprioti |
31 |
11 |
Elementi per la definizione della terminologia dello spazio sacro nella cultura etrusca |
Appunti |
12 |
La scrittura nelle città dell’Etruria settentrionale: dai kyathoi a Chiusi |
9 |
13 |
La scrittura nelle città dell’Etruria settentrionale: i cippi di Rubiera |
18 |
14 |
Trasmissione della scrittura per via marittima: il caso di Chiavari |
6 |
15 |
Diffusione della scrittura nell’Italia centrale e settentrionale |
1, 18, 20 |
16 |
Alfabetari, lettere e immagini: esempi etruschi di parola ispirata |
12 |
17 |
Sortes etrusche iscritte |
35 |
18 |
Scrittura per gli Etruschi: il caso delle anfore tirreniche |
36 |
19 |
Lemmi e iconografie per indicare l’azione di scrivere a confronto |
Appunti |
20 |
Scrittura e divinazione |
19, 4 |
21 |
Specchi etruschi e donne: aspetti e problemi di lettura tra mito, rito e rapporto col divino |
2; 4 |
22 |
Figure divine e pantheon etrusco |
26, 27, 34 |
23 |
Hercle, unica divinità greca del fegato di Piacenza: l’apoteosi |
2, 4 |
24 |
Hercle, unica divinità greca del fegato di Piacenza: la vicenda in orizzontale e in verticale |
Appunti |
25 |
Città etrusche: i templi come monumentum |
Appunti |
26 |
Città etrusche: Tarquinia nello spazio e nel tempo |
3, 22 |
27 |
Il santuario dell’Ara della Regina: le fasi arcaiche |
23, Appunti |
28 |
Santuari etruschi: luoghi di memoria e terrazze |
25; 29 |
29 |
Il santuario dell’Ara della Regina: la ricostruzione del frontone |
21 |
30 |
Hercle a Tarquinia riepilogo: ‘complesso monumentale’, Ara della Regina |
15, 30 |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI D'APPOGGIO AGLI APPUNTI DA PRENDERE NEL CORSO DELLE LEZIONI
Testi di riferimento:
1 |
M. Pallottino, Etruscologia, Milano 1997 |
2 |
G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2011 (Hoepli) Consigliato: M. Bonghi Jovino (a cura di), Etruschi. Archeologia e civiltà. Testi, autori e percorsi, Milano (CUEM) 2004 |
Articoli di riferimento:
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Riferimento bibliografico |
Link |
1 |
GBG, L’incidenza della rete di relazioni sulla cultura epigrafica, in G. Bagnasco Gianni (a cura di), Quali Etruschi maestri di scrittura?, in Convivenze etniche e contatti di Culture. Atti del Seminario di Studi, Università degli Studi di Milano (23-24 novembre 2009), Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo Antico 4, 2012, pp. 15-35. |
|
2 |
GBG, Tra uomini e dei: funzione e ruolo di alcuni oggetti negli specchi etruschi (con appendici di M. Marzullo, S. Zanni, V. Zenti), in P. Amann (ed.), Kulte - Riten - religiose Vorstellungen bei den Etruskern und ihr Verhaltnis zu Politik und Gesellschaft, Akten der 1. Internationalen Tagung der Sektion Wien/Osterreich des Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici (Wien 2008), Wien 2012, pp. 287-314. |
|
3 |
GBG, Tarquinia, tra spazio e tempo. Appunti da una ricerca in corso, in C. Chiaramonte Treré - G. Bagnasco Gianni - F. Chiesa (a cura di), Interpretando l’Antico. Scritti di Archeologia offerti a Maria Bonghi Jovino, Milano 2012, pp. 23-34. |
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4 |
GBG, Lo specchio della tomba 65 del Fondo Scataglini e la questione dell’apoteosi di Hercle a Tarquinia, in M.D. Gentili, L. Maneschi (a cura di), Studi e ricerche a Tarquinia e in Etruria. Atti del simposio internazionale in ricordo di Francesca Romana Serra Ridgway, Tarquinia 24 – 25 settembre 2010, Mediterranea XI, Roma 2014, pp. 41-62. |
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5 |
GBG, N.T. de Grummond, Introducing the International Etruscan Sigla Project, in Etruscan Literacy in its Social Context Institute of Classical Studies University of London, 22-23 September 2010, London: Accordia, in corso di stampa. |
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6 |
GBG, G. Spadea Noviero, Indicatori di area etrusco-meridionale: un tentativo di contestualizzazione, in G. Bagnasco Gianni - G. Spadea Noviero, Uno sguardo sulla necropoli di Chiavari dall’Etruria Meridionale: spunti e osservazioni, in F. Benente – N. Campana (a cura di), Antiche genti del Tigullio a Chiavari, dalla necropoli ligure al Medioevo. Atti del Convegno di Studi (Chiavari, 24-25 settembre 2010), Chiavari 2014, pp.59-73. |
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7 |
GBG, A. Gobbi, N. Scoccimarro, Segni eloquenti in necropoli e abitato, in Marie-Laurence Haack (a cura di), L’écriture et l’espace de la mort. Épigraphie et nécropoles à l'époque pré-romaine, Collection : Collection de l'École française de Rome 502, Roma 2015. |
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8 |
GBG, L’acquisizione della scrittura in Etruria: materiali a confronto, in G. Bagnasco Gianni-F. Cordano (a cura di), Scritture mediterranee tra il IX e il VII secolo a. C., Atti del Seminario di Studio, (Milano 23-24 febbraio 1998), Milano 1999, pp. 80-105. |
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9 |
GBG, Comunicare per immagini: una questione di alfabeto, in F. Cordano, G. Bagnasco Gianni (a cura di), Aspetti dell’Orientalizzante nell’Etruria e nel Lazio. Giornata di studio (Milano 6 marzo 2006), Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo Antico 3, Milano 2008, p. 47-72. |
|
10 |
GBG, Fenomeni di contatto nelle più antiche iscrizioni etrusche: spunti tarquiniesi, in AnnFaina XVII, 2010, pp. 113-132. |
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11 |
GBG, Rappresentazioni dello spazio “sacro” nella documentazione epigrafica etrusca di epoca orientalizzante, in X. Dupré Raventós, Sergio Ribichini, S. Verger (a cura di), Saturnia Tellus. Definizioni dello spazio consacrato in ambiente etrusco, italico, fenicio-punico, iberico e celtico. Atti del Convegno Internazionale svoltosi a Roma dal 10 al 12 novembre 2004, Roma 2008, pp. 267-281. |
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12 |
GBG, Lettere e immagini: esempi etruschi di parola ispirata, in D.F. Maras (a cura di), Corollari. Scritti di antichità etrusche e italiche in omaggio all'opera di Giovanni Colonna. Promossi da Gilda Bartoloni, Carmine Ampolo, Maria Paola Baglione, Francesco Roncalli, Giuseppe Sassatelli, Pisa-Roma 2011, pp. 185-192. |
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13 |
GBG, Presenza/assenza di mura: implicazioni storico-culturali. Il caso di Tarquinia, in ScAnt 19.2-3 (2013), 2014, pp. 429-453. |
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14 |
GBG, Introduzione, in G. Bagnasco Gianni, L’etrusco dalla A alla 8, Milano 2000. |
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15 |
GBG, Una nuova iscrizione dal ‘complesso monumentale’ della Civita di Tarquinia, in E. Benelli (a cura di), Cên zic ziχuχe. Per Maristella Pandolfini, Roma 2014, pp. 21-26. |
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16 |
GBG, A Project of Greek Colonisation from Sicily to Etruria? The role of Tarquinia, in Annuario della Scuola Archeologica Italiana di Atene LXXXIV, s. III, 6/I (2006), 2008, pp. 224-234. |
|
17 |
GBG, L’harpax come corona di luce, in M. Castoldi (a cura di), Koiná. Miscellanea di studi in onore di Piero Orlandini, Milano 1999, pp. 123-142. |
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18 |
GBG, Iscrizioni etrusche esposte: il caso dei cippi di Rubiera, in A. Sartori (a cura di), Parole per sempre? L’interpretazione delle epigrafie, le interpretazioni dell’epigrafia. Atti del Primo incontro di Dipartimento sull’Epigrafia, (Milano 28 ottobre 2002), ACME LVI, fasc. 1 gennaio-aprile 2003, pp. 51-61. |
|
19 |
GBG, The importance of being Umaele, in J. Swaddling, P. Perkins (eds.), Etruscan by Definition, Papers in Honour of Sybille Haynes, MBE, London 2009, pp. 82-90. |
|
20 |
GBG, A proposito della forma e della funzione della fiaschetta di Poggio Sommavilla, in E. Herring, I. Lemos, F. Lo Schiavo, L. Vagnetti L, R. Whitehouse & J. Wilkins (a cura di), Across Frontiers. Etruscans, Greeks, Phoenicians & Cypriots. Studies in honour of David Ridgway and Francesca Romana Serra Ridgway (Accordia 6), London 2006, pp. 359-369. |
|
21 |
GBG, I Cavalli Alati di Tarquinia. Una proposta di lettura, in M. Bonghi Jovino – F. Chiesa (a cura di), L’Ara della Regina di Tarquinia, aree sacre, santuari mediterranei, Giornata di studio (Milano, 13 giugno 2007), Milano 2009, pp. 93-139. |
|
22 |
M. Marzullo, Mura tarquiniesi: definizione dei limiti, in G. Bartoloni, L.M. Michetti (a cura di), Mura di legno, mura di terra, mura di pietra: fortificazioni nel Mediterraneo antico, ScAnt 19.2-3 (2013), 2014 |
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23 |
GBG, Tarquinia, Sacred Areas and Sanctuaries on the Civita Plateau and on the Coast: ‘monumental complex’, Ara della Regina, Gravisca, in J. MacIntosh Turfa (a cura di), The Etruscan World, London and New York 2013, pp. 594-612. |
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24 |
GBG, Imprestiti greci nell'Etruria del VII secolo a.C.: osservazioni archeologiche sui nomi dei vasi, in A. Aloni - L. Definis (a cura di), Dall'Indo a Thule: i Greci, i Romani, gli altri, Atti del Convegno Internazionale di Studio, Trento 1996, pp. 307-318. |
|
25 |
GBG, Gli interventi sulla terrazza del Tempio dei Cavalli Alati e nell’area antistante, in M. Bonghi Jovino, G. Bagnasco Gianni (a cura di), Tarquinia. Il santuario dell'Ara della Regina. I templi arcaici, Roma (L’Erma di Bretschneider) 2012, pp. 69-77. |
|
26 |
I. Krauskopf, Gods and Demons in the Etruscan Pantheon, in in J. MacIntosh Turfa (a cura di), The Etruscan World, London and New York 2013, pp. 513-538. |
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27 |
A. Maggiani, 11. La religione, pp. 395-418. |
in G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2011 (Hoepli). |
28 |
GBG, At First Glance: Remarks on a Group of Sigla from the Sanctuary of the Etruscan Artisans at Cetamura del Chianti, in Etruscan Studies 17(2), 2014, pp. 192–212. |
|
29 |
F. Cordano, I luoghi di culto per i fondatori, in M. Bonghi Jovino – F. Chiesa (a cura di), L’Ara della Regina di Tarquinia, aree sacre, santuari mediterranei, Giornata di studio (Milano, 13 giugno 2007), Milano 2009, pp. 199-207. |
|
30 |
GBG, Quale Hercle nella Roma di Tarquinio il Superbo?, in P.S. Lulof/C.J. Smith (eds), The Age of Tarquinius Superbus. Central Italy in the Late 6th Century (Proceedings of the Conference The Age of Tarquinius Superbus, A Paradigm Shift? Rome, 7-9 November 2013), Babesch Supplements 29, 2017, pp. 159-167. |
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31 |
GBG, M. Cultraro, G.M. Facchetti, Tarquinia, contatti egeo-anatolici, nuovi apporti, in A. Russo, F. Guarneri (a cura di), Santuari mediterranei tra Oriente e Occidente. Interazioni e contatti culturali, Roma 2016, pp. 37-46. |
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32 |
GBG, Milano, esportazioni culturali negli studi etruschi, in M.V. Calvi, E. Perassi (a cura di), Milano città delle culture, Roma 2015, pp. 223-232. |
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33 |
GBG, Tra importazione e produzione locale: lineamenti teoretici e applicazioni pratiche per l’individuazione di modelli culturali. Il caso di Tarquinia, in M. Dalla Riva (ed.), Meetings between Cultures in the Ancient Mediterranean. Proceedings of the 17th International Congress of Classical Archaeology, Rome 22-26 sept. 2008, Bollettino di archeologia on line [http://151.12.58.75/archeologia ] 1 (2011) edizione speciale,F.5.1. |
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34 |
GBG, Notes on Etruscan cosmology: the case of the Tumulus of the Crosses at Cerveteri, in G. Magli, A. Gonzàlez-García, J. Belmonte Aviles, E. Antonello (eds), Archaeoastronomy in the Roman World, Historical & Cultural Astronomy, Springer, Cham 2019, pp. 17-32. |
|
35 |
GBG, Le sortes etrusche, in F. Cordano-C. Grottanelli (a cura di), Sorteggio pubblico e cleromanzia dall’Antichità all’Età Moderna, Atti della Tavola Rotonda (Milano 26-27 gennaio 2000), Milano 2001, pp. 197-220. |
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36 |
GBG, Iscrizioni senza senso su ‘anfore tirreniche’, in A. Inglese (a cura di), Epigrammata 3. Saper scrivere nel Mediterraneo antico. esiti di scrittura fra VI e IV sec. a.C. In ricordo di Mario Luni (Atti del Convegno di Roma, 7-8 Novembre 2014), Roma 2015, pp. 247-266. |
Programma del corso 2014-2015: Etruschi: comunicare per immagini, una questione di alfabeto
Unità Didattica A: L’acquisizione dell’alfabeto in Etruria
Unità Didattica B: Lettere e immagini, esempi etruschi di parola ispirata
Unità Didattica C: Scavi etruschi: tra visibile e invisibile
UNITÀ DIDATTICA A: introduce le questioni inerenti all’inquadramento della scrittura nell’ambito della civiltà e della società etrusca. Attraverso l’esame delle evidenze documentarie nei loro contesti archeologici, vengono esaminati i tempi e i modi in cui gli Etruschi acquisirono il sistema alfabetico circolante nel Mediterraneo antico, lo adattarono alla loro lingua e in seguito lo trasmisero agli altri popoli dell’Italia preromana.
UNITÀ DIDATTICA B: prende in esame gli aspetti materiali – oggetti, monumenti e luoghi – ricollegabili alla sfera religiosa, a partire dalle testimonianze più antiche fino alle espressioni che rivelano il contatto con gli altri popoli dell’Italia preromana, con la Grecia e con Roma. Particolare attenzione viene data ai metodi di interpretazione degli aspetti invisibili dei rituali e simbolici avvalendosi anche delle acquisizioni derivate dalle letture epigrafiche svolte nel primo modulo.
UNITÀ DIDATTICA C: mira a presentare il profilo delle città etrusche con particolare attenzione ai riflessi delle scelte operate dalle diverse comunità in base alla natura del luogo e dei paesaggi circostanti considerando anche gli aspetti emersi nei due precedenti moduli.
Il programma è valido per gli studenti frequentanti.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare il programma con la Docente.
La bibliografia specifica verrà segnalata in relazione a ciascun argomento trattato nel corso delle lezioni.
Riferimenti Bibliografici d’appoggio alle lezioni
Unità Didattica A: indicazioni bibliografiche preliminari
G. Bagnasco Gianni, L’acquisizione della scrittura in Etruria: materiali a confronto, in G. Bagnasco Gianni-F. Cordano (a cura di), Scritture mediterranee tra il IX e il VII secolo a. C., Atti del Seminario di Studio, (Milano 23-24 febbraio 1998), Milano 1999, pp. 80-105.
-----, Comunicare per immagini: una questione di alfabeto, in F. Cordano, G. Bagnasco Gianni (a cura di), Aspetti dell’Orientalizzante nell’Etruria e nel Lazio. Giornata di studio (Milano 6 marzo 2006), Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo Antico 3, Milano 2008, p. 47-72.
-----, Fenomeni di contatto nelle più antiche iscrizioni etrusche: spunti tarquiniesi, in AnnFaina XVII, 2010, pp. 113-132.
Unità Didattica B: indicazioni bibliografiche preliminari
-----, Lettere e immagini: esempi etruschi di parola ispirata, in D.F. Maras (a cura di), Corollari. Scritti di antichità etrusche e italiche in omaggio all'opera di Giovanni Colonna. Promossi da Gilda Bartoloni, Carmine Ampolo, Maria Paola Baglione, Francesco Roncalli, Giuseppe Sassatelli, Pisa-Roma 2011, pp. 185-192.
-----, Tra uomini e dei: funzione e ruolo di alcuni oggetti negli specchi etruschi (con appendici di M. Marzullo, S. Zanni, V. Zenti), in P. Amann (ed.), Kulte - Riten - religiose Vorstellungen bei den Etruskern und ihr Verhaltnis zu Politik und Gesellschaft, Akten der 1. Internationalen Tagung der Sektion Wien/Osterreich des Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici (Wien 2008), Wien 2012, pp. 287-314.
-----, Lo specchio della tomba 65 del Fondo Scataglini e la questione dell’apoteosi di Hercle a Tarquinia, in Studi e ricerche a Tarquinia e in Etruria. Simposio internazionale in ricordo di Francesca Romana Serra Ridgway, , Tarquinia 24 – 25 settembre 2010, Mediterranea XI, Roma 2014, pp. 41-62.
-----, Rappresentazioni dello spazio “sacro” nella documentazione epigrafica etrusca di epoca orientalizzante, in X. Dupré Raventós, Sergio Ribichini, S. Verger (a cura di), Saturnia Tellus. Definizioni dello spazio consacrato in ambiente etrusco, italico, fenicio-punico, iberico e celtico. Atti del Convegno Internazionale svoltosi a Roma dal 10 al 12 novembre 2004, Roma 2008, pp. 267-281.
Unità Didattica C: indicazioni bibliografiche preliminari
-----, Tarquinia, tra spazio e tempo. Appunti da una ricerca in corso, in C. Chiaramonte Treré - G. Bagnasco Gianni - F. Chiesa (a cura di), Interpretando l’Antico. Scritti di Archeologia offerti a Maria Bonghi Jovino, Milano 2012, pp. 23-34.
-----, Materiality and visibility of rituals in the ancient world, in Invisible religious practices in Tarquinian sanctuaries: an archaeological approach (de Gruyter, Berlin, Germany), in corso di stampa.
Il riferimento per i contesti archeologici è il manuale: G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2012 (Hoepli). Supporti per le immagini sono scaricabili dal sito dell’insegnamento di Etruscologia:
http://etruscologia.di.unimi.it/index.php/didattica/82-didattica/109-laurea-triennale
Programma del corso 2012-2013:
Corso per la Laurea Triennale (2012-2013)
Crediti formativi: 40 ore - 6 CFU o 60 ore - 9 CFU
Attenzione:
L'insegnamento di Etruscologia e Antichità Italiche sostituisce i due precedenti insegnamenti della Laurea Triennale: Etruscologia e Archeologia dell'Italia Preromana attivi fino al 2007-2008.
Il corso è tenuto ad anni alterni dai docenti Giovanna Bagnasco Gianni e Cristina Chiaramonte Treré. Esempio:
2011-2012 il corso è tenuto dalla professoressa Giovanna Bagnasco Gianni
2012-2013 il corso è tenuto dalla professoressa Cristina Chiaramonte Treré
Corsi di laurea a cui è rivolto:
ordinamento quadriennale dei Corsi di laurea in Lettere e in Scienze Storiche della Facoltà di Lettere e filosofia e a quelli dell'ordinamento triennale del Corso di laurea in Scienze dei beni culturali (9 CFU), in Lettere (6 o 9 CFU), in Scienze Storiche (6 o 9 CFU) e in Scienze umane dell’Ambiente (6 o 9 CFU).
AVVISO per gli studenti immatricolati prima del 2008-2009:
- Se il loro piano di studi prevedeva un solo insegnamento: Etruscologia o Archeologia dell'Italia Preromana, seguiranno il corso di Etruscologia e Antichità Italiche e sosterranno il relativo esame
- Se il loro piano di studi prevedeva entrambi gli insegnamenti, sia Etruscologia sia Archeologia dell'Italia Preromana, seguiranno il corso di Etruscologia e Antichità Italiche e sosterranno il relativo esame, e cambieranno il piano di studi sostituendo l’altro insegnamento con un’altra disciplina a scelta.
Per ciò che attiene alla preparazione degli esami gli studenti possono:
1) seguire il corso di Etruscologia e Antichità italiche per aiutarsi nella preparazione di entrambi gli esami (Etruscologia e Archeologia dell'Italia Preromana)
2) concordare con le rispettive docenti un programma da non frequentante.
Orari:
giorno | dalle | alle | aula | Inizio lezioni |
Lunedì | 10.30 | 12.30 | via Noto - K 23 | II semestre 17/02/2012 |
Mercoledì | 12.30 | 14.30 | via Noto - K 31 | |
Venerdì | 10.30 | 12.30 | via Noto - K 23 |
Programma del Corso per la Laurea Triennale:
Unità Didattica I (20 ore, 3 CFU): Gli Etruschi al centro del Mediterraneo: scambi, contatti e trasmissione del sapere. L’età dei “principi”e il periodo alto arcaico
Unità Didattica II (20 ore, 3 CFU): Le città etrusche dal periodo tardo arcaico all’età del declino. Gli Etruschi nei rapporti con le altre genti dell’Italia preromana, con la Grecia e con Roma
Unità Didattica III (20 ore, 3 CFU): Introduzione allo studio delle civiltà dell’Italia preromana
Laboratorio (avanzato) per gli studenti del corso 2011-2012:
Argomento: Ricerca e scavo nella città etrusca di Tarquinia
Crediti formativi: 3 CFU
Il Laboratorio si avvale delle strutture del Progetto Tarquinia.
Presentazione:
L'Unità Didattica I introduce le questioni inerenti all’inquadramento della civiltà etrusca negli orizzonti storici, ambientali e territoriali che la riguardano. Svolge la storia dalla fine dell’età del Ferro, nel corso del periodo orientalizzante, la cosiddetta età dei “principi” (VIII-VII secolo a.C.), fino al periodo alto arcaico (VI secolo a.C.). Particolare attenzione viene data alle tematiche inerenti alla formazione della civiltà etrusca nel quadro dei contatti con il resto del mondo allora conosciuto, dal Mediterraneo al Baltico, alle altre popolazioni dell’Italia preromana.
L'Unità Didattica II svolge la storia della cultura e della civiltà etrusca dal periodo tardo arcaico e classico (V secolo a.C.) all’età augustea, con particolare riguardo alle forme di contatto con gli altri popoli dell’Italia preromana e con Roma. Particolare attenzione viene data alle forme religiose e istituzionali degli Etruschi e ai loro riflessi sui monumenti e sugli oggetti.
L'Unità Didattica III mira a presentare il popolamento dell’Italia preromana nei comparti culturali che la tradizione antica assegnava all’Italía ovvero alla penisola italiana intesa come luogo geografico abitato dalla punta dell’odierna Calabria alle Alpi. Tali tematiche verranno trattate in modo da permettere le connessioni con i due precedenti moduli dedicati agli Etruschi.
Indicazioni bibliografiche per studenti frequentanti e non frequentanti:
I-II Unità Didattica : M. Pallottino, Etruscologia, Milano, Hoepli, 1997; G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2011 (Hoepli)
Download materiale Unità Didattica I
Download materiale Unità Didattica II
III Unità Didattica: G. Bagnasco Gianni (a cura di), Italía. Immagini con bibliografia, didascalie, testi.
Download materiale Unità Didattica III
Programma per studenti non frequentanti:
Esame da 6 crediti (I-II Unità Didattica); esame da 9 crediti (I-II-III Unità Didattica): Si richiede agli studenti non frequentanti di saper esporre le immagini dei monumenti.
I testi devono essere utilizzati nella preparazione dell'esame tenendo presente le immagini e facendo continuo riferimento a esse.
Si consiglia di completare la preparazione dell’esame e le proprie conoscenza con i seguenti volumi di facile reperimento nella Biblioteca dei Dipartimenti di Scienze dell'Antichità e Filologia Moderna:
G. Pugliese Carratelli (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986
G. Pugliese Carratelli (a cura di), Italia. Omnium terrarum alumna. La civiltà dei Veneti, Reti, Liguri, Celti, Piceni, Umbri, Latini, Campani e Iapigi, Milano 1988
G. Pugliese Carratelli (a cura di), Italia omnium terrarum parens. La civiltà degli Enotri, Choni, Ausoni, Sanniti, Lucani, Brettii, Sicani, Siculi, Elimi, Milano 1989
-Enciclopedia dell'arte antica, classica e orientale, Roma (Istituto della Enciclopedia Italiana)
N.B. L'Enciclopedia dell'Arte Antica, con i relativi supplementi, si trova anche nella Biblioteca Sottocrociera.
Altre informazioni:
Sono previsti incontri di supporto agli studenti nella preparazione dell’esame, per la conoscenza e l’approfondimento dello studio dei monumenti etruschi, tenuti dai collaboratori dell'insegnamento di Etruscologia: dott. Cristina Ridi, Enrico Giovanelli, Matilde Marzullo
Per il programma da 6 CFU si intendono i contenuti svolti nelle unità didattiche I e II.
Corso per la Laurea Magistrale (secondo semestre)
Crediti formativi: 60 ore - 9 CFU
Corsi di Laurea a cui è rivolto:
Il corso è rivolto agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Antichità (6 o 9 CFU).
Programma del corso 2012-2013:
La Ricerca Etruscologica: aspetti epigrafici e archeologici.
Unità didattica I: L’acquisizione della scrittura in Etruria e nell’Italia Antica, il quadro culturale e storico.
Unità didattica II: I contesti archeologici della testimonianza epigrafica etrusca, abitati e necropoli.
Unità didattica III: Sigle etrusche e alfabetari come veicolo espressivo, temi e problemi.
Indicazioni bibliografiche:
ca orientalizzante in Etruria, Biblioteca di Studi Etruschi 30, Firenze 1996
- Comunicare per immagini: una questione di alfabeto, in F. Cordano, G. Bagnasco Gianni (a cura di), Aspetti dell’Orientalizzante nell’Etruria e nel Lazio. Giornata di studio (Milano 6 marzo 2006), Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo Antico 3, Milano 2008, p. 47-72.
- Fenomeni di contatto nelle più antiche iscrizioni etrusche: spunti tarquiniesi, in AnnFaina XVII, 2010, pp. 113-132.
Unità didattica II:
il riferimento per i contesti archeologici è il manuale: G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2012 (Hoepli). Download materiale didattico
Unità didattica III:
M. Pandolfini-A.L. Prosdocimi, Alfabetari e insegnamento della scrittura nell'Italia Antica, Firenze 1990; di G. Bagnasco Gianni si segnalano i seguenti contributi, oltre a quelli in corso di stampa che verranno forniti nel corso delle lezioni:
- Rappresentazioni dello spazio “sacro” nella documentazione epigrafica etrusca di epoca orientalizzante, in X. Dupré Raventós, Sergio Ribichini, S. Verger (a cura di), Saturnia Tellus. Definizioni dello spazio consacrato in ambiente etrusco, italico, fenicio-punico, iberico e celtico. Atti del Convegno Internazionale svoltosi a Roma dal 10 al 12 novembre 2004, Roma 2008, pp. 267-281.
- Lettere e immagini: esempi etruschi di parola ispirata, in D.F. Maras (a cura di), Corollari. Scritti di antichità etrusche e italiche in omaggio all'opera di Giovanni Colonna. Promossi da Gilda Bartoloni, Carmine Ampolo, Maria Paola Baglione, Francesco Roncalli, Giuseppe Sassatelli, Pisa-Roma 2011, pp. 185-192.
- Programma del corso 2011-2012:
Ricerche sull’arte e la civiltà degli Etruschi: dati archeologici e lineamenti teorici
Unità didattica I: Storia e archeologia dei grandi monumenti etruschi
Unità didattica II: La scoperta degli Etruschi e la cultura europea
Unità didattica III: Etruschi fra Archeologia, Storia dell’arte e Arte
Presentazione del corso:
L' Unità didattica I offre un inquadramento generale della storia dei grandi monumenti del patrimonio culturale e archeologico e epigrafico del mondo etrusco.
L' Unità didattica II offre un inquadramento della ricerca nel campo dell'interpretazione a livello nazionale e internazionale dei grandi monumenti del mondo etrusco.
L' Unità didattica III offre un inquadramento della ricerca nel campo della fortuna dei grandi monumenti della Civiltà degli Etruschi
Indicazioni bibliografiche:
Unità didattica I: verranno commentati i monumenti con l’ausilio delle immagini contenute nei manuali: G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Milano 2011 (Hoepli); M. Bonghi Jovino (a cura di), Etruschi. Archeologia e civiltà. Testi, autori e percorsi, Milano 2004 (CUEM)
Unità didattica II: Gli Etruschi e l'Europa, Milano 1992 (Fabbri); M. Cristofani, La scoperta degli etruschi : archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983 (CNR)
Unità didattica III: L’Uomo Nero. Materiali per una storia delle arti della modernità, anno V, Numero Etrusco, 6, 2008 (CUEM).
N.B. La bibliografia specifica verrà segnalata in relazione a ciascun argomento trattato, gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare il programma d'esame con la Docente.