Progetti con le scuole

Progetti con le scuole

Progetti con le scuole

Il CRC ‘Progetto Tarquinia’, ha promosso negli anni una serie di iniziative dedicate agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di connettere le giovani generazioni alla storia e al territorio della città di Tarquinia e alla civiltà etrusca.

Alternanza scuola-lavoro

Le iniziative si sono sviluppate a partire dal progetto “Tarquinia tra passato e futuro” , iniziato nel 2012, grazie alla collaborazione con l’IIS “V. Cardarelli” di Tarquinia. Agli archeologi, che dal 1982 lavorano sul territorio dell’antica città etrusca si è affiancato un team di Psicologi Sociali e Ambientali, con lo scopo di strutturare un’adeguata valorizzazione della cultura del territorio e la promozione del recupero delle radici storico-culturali della comunità locale  secondo le linee guida e gli obiettivi della European Charter for Researchers, confluite ora in quelle della Terza missione degli Atenei italiani.
Nel 2016, il progetto ha introdotto il coinvolgimento del Liceo Classico “G. Prati” di Trento, scuola gemellata con l’Istituto tarquiniese, nell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, durante l’annuale campagna di scavo e nella partecipazione attiva nella creazione da parte degli studenti di percorsi di valorizzazione e comprensione del patrimonio culturale e storico locale. Nel 2017 è stata firmata una convenzione con il Liceo “M. Buratti” di Viterbo, rendendo ancora più forte il legame con il territorio.

L’iniziativa, oggi dedicata principalmente alle scuole locali nell’ambito dei PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), parte dal tema della ritualità a Tarquinia, tra passato e presente, e mira a rinforzare il legame emotivo e consapevole tra gli studenti e il territorio dove vivono. Attraverso un approccio esperienziale, i partecipanti sono coinvolti in attività che mettono in luce il valore identitario del territorio, sviluppando una riflessione su come esso sia vissuto e interpretato oggi.
Gli studenti esplorano i concetti di Place Identity, Place Attachment e Environmental Preference, riflettendo sul significato dei luoghi per la loro identità personale e collettiva. Utilizzando il metodo DSSVF (Life Space), indagano le relazioni tra persone, attività e luoghi, tracciando il proprio spazio di vita settimanale e individuando luoghi rappresentativi e significativi per il loro vissuto.

L’esperienza si è concretizzata in diversi elaborati da parte degli studenti cui viene richiesto di:

  • individuare i luoghi che sentono come propri secondo quattro categorie: Uno spazio della casa, Un luogo preferito, Il luogo più rappresentativo di Tarquinia, Un luogo amato lontano.
  • disegnare il proprio Spazio di vita settimanale inserendo luoghi, cose, persone e attività che caratterizzano la sua esperienza.
  • organizzare collettivamente una visita guidata alla città di Tarquinia, inserendo i luoghi per loro più significativi, quelli preferiti e quelli che potrebbero essere di interesse per dei loro coetanei.
  • utilizzando il DSSVF descrivere collettivamente sia la città di Tarquinia, con luoghi, persone e attività, sia l’attività di scavo archeologico di UNIMI sul pianoro della Civita.

Un aspetto cruciale dell’esperienza è il contatto diretto con l’archeologia. Grazie alla collaborazione con gli scavi archeologici dell’Università sul pianoro della Civita, i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino il lavoro degli archeologi, comprendendo il ruolo di questa disciplina per il turismo e l’economia locale.
Queste attività non solo hanno avvicinato i giovani alla loro città, ma hanno anche promosso un senso di appartenenza e solidarietà verso la comunità, stimolando la costruzione di una memoria condivisa che guarda al futuro senza dimenticare il passato.

Per approfondire:

  • E. Riva, Studenti del liceo classico sugli scavi dell’Università di Milano: esperienza archeologica interdisciplinare, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 46-51.
  • G. Bagnasco Gianni, S. Bortolotto, P. Favino, A. Garzulino, M. Marzullo, E. Riva, R. Simonelli, S. Valtolina, A. Zerboni, Past & Present at Tarchna &Tarquinia: a flexible approach to make visible the invisible, in M. Boriani, R. Gabaglio, D. Gulotta (a cura di), Built Heritage 2013: Monitoring, Conservation and Management, Atti del Convegno Internazionale (Milano, 18 – 20 Novembre 2013), Politecnico di Milano, Milano 2013, pp. 163-175.