Bioarcheologia
27 Novembre 2024 2025-03-12 13:32Bioarcheologia
Science@Tarquinia
Il progetto Science@Tarquinia nasce nel 2019 dalla collaborazione delle Università degli Studi di Milano e di Cambridge nel quadro del CRC ‘Progetto Tarquinia’ ed è e mirato ad approfondire la conoscenza della vita quotidiana, dell’uso del territorio e dell’ecologia dell’antica città. Attraverso analisi avanzate sui resti umani, animali e vegetali, integrate con lo studio dei sedimenti archeologici, il progetto mira a ricostruire dettagli chiave della storia ambientale e culturale del sito. Questa ricerca ha già prodotto risultati significativi, pubblicati su riviste scientifiche come Nature Scientific Reports, e si distingue per l’applicazione di metodologie innovative che collocano Tarquinia come riferimento per lo studio della società etrusca.

Le attività ricerca hanno già attirato molti studiosi internazionali provenienti dalle Università di Belfast, Cardiff, Dublino, Kiel, Maynooth, Frankfurt, Roma, Londra, Oxford, Bologna e Michigan.
Un aspetto centrale del progetto è il campionamento intensivo e sistematico dei sedimenti, reso possibile grazie a una macchina di flottazione e setacciatura appositamente progettata. I campioni, standardizzati a 20 litri, hanno permesso un’analisi statistica precisa, in particolare per i livelli più antichi del sito, offrendo nuove prospettive sulla formazione del paesaggio agricolo etrusco. Parallelamente, sono stati prelevati campioni micromorfologici dei sedimenti per studiare i processi di formazione del sito e le fasi di intensa attività, frequentazione stabile e abbandono.

Un altro contributo significativo è stato l’impiego di tecniche di datazione avanzate, che combinano il radiocarbonio con analisi stratigrafiche e materiali archeologici, supportate da modelli statistici bayesiani. Questo approccio ha migliorato la precisione cronologica, superando le limitazioni del plateau di Hallstatt nella calibrazione delle date.
Le analisi dei resti umani, animali e vegetali si concentrano sull’elaborazione di baseline isotopiche di stronzio e ossigeno, per identificare l’origine locale o allogena dei reperti. Questo approccio, integrato da analisi del DNA antico (aDNA), ha permesso di ricostruire le biografie biologiche di individui sepolti nell’area della Civita e di comprendere meglio le relazioni ambientali e produttive che sostenevano l’avanzato livello culturale della città.
Le indagini si estendono anche alla composizione delle diete umane e animali, ai cambiamenti climatici e alle tecniche agricole, fornendo informazioni preziose sul rapporto tra uomo e ambiente nell’antichità. Questi studi confermano il ruolo di Tarquinia come centro chiave per la comprensione dell’agricoltura in Etruria.
In questo senso, un risultato straordinario del progetto è stato il carotaggio di una stalattite di 5 metri, effettuato con il supporto dei Vigili del Fuoco di Viterbo e l’assenso della Soprintendenza. Questo campione, prelevato e analizzato da Luke Skinner dell’Università di Cambridge, permette di decifrare dati cronologici, paleoecologici e climatici, arricchendo ulteriormente il contesto storico di Tarquinia.






Per approfondire:
- G. Bagnasco, M. Marzullo, C. Cattaneo, L. Biehler-Gomez, D. Mazzarelli, V. Ricciardi, W. Müller, A. Coppa, R. McLaughlin, L. Motta, O. Prato, A.F. Schmidt, F. Gaveriaux, G.B. Marras, M.A. Millet, R. Madgwick, R. Ballantyne, C. Makarewicz, A. Trentacoste, P. Reimer, V. Mattiangeli, D.G. Bradley, C. Malone, C. Esposito, E.M. Breslin, S. Stoddart, Bioarchaeology aids the cultural understanding of Six Characters in Search of their Agency (Tarquinia, ninth–seventh century BC, central Italy), in Nature Scientific Reports 14 (11895), 2024, pp. 1-14.
- S. Stoddart, Science@Tarquinia, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 34-35.
G.B. Marras, Geomorfologia, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 44-45.
- L. Motta, F. Gaveriaux, A.F. Schmidt, Archeobotanica e paleoambiente, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 36-39.
- L. Biehler-Gomez, D. Mazzarelli, C. Moro, L. Rodella, C. Cattaneo, Antropologia, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 30-31.