Studio territoriale della Necropoli dei Monterozzi

Studio territoriale della Necropoli dei Monterozzi

Studio territoriale della Necropoli dei Monterozzi

Dal 1982, l’Università di Milano lavora sul patrimonio archeologico della città etrusca di Tarquinia. Negli ultimi 20 anni, la ricerca si è concentrata sul sito UNESCO delle tombe dipinte e sulla necessaria riunificazione della città dei vivi con la famosissima città dei morti. I dati e le esperienze raccolte in oltre quarant’anni di indagini hanno portato ad una conoscenza estremamente specifica del comparto territoriale: alcune lacune fondamentali, come l’assenza di un censimento sistematico dei monumenti, sono state risolte attraverso l’edizione del corpus delle tombe dipinte di Tarquinia, che oltre a raccoglierle tutte, inquadra le specifiche caratteristiche pittoriche e architettoniche, e affronta il problema della loro ubicazione topografica. 

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Da questa base di partenza, negli ultimi anni, grazie alla collaborazione tra Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Soprintendenza e i proprietari dei terreni Quattro Grani, ci si è potuti concentrare su un progetto pilota in un settore strategico per gli aspetti insediamentali e della frequentazione antica. Il caso in esame risulta di particolare rilevanza perché costituisce in assoluto la prima occasione in cui un’area dei Monterozzi viene sottoposta ad una ampia e sistematica indagine territoriale. L’area viene analizzata attraverso le fonti cartografiche antiche e moderne e approfondita attraverso le fonti storiche, archeologiche e documentarie. L’analisi ha portato inediti risultati che permettono di illuminare tratti sino ad ora sconosciuti dell’articolazione della più importante necropoli tarquiniese, nelle sue caratteristiche e nel suo divenire.

Grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia alcune sperimentazioni sono state condotte per valutare l’applicazione delle ultime tecnologie di remote sensing da drone (link) e includere in un unico Sistema Informativo Geografico (GIS) dati eterogenei, che consentano lo studio, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio. In questo contesto, si sta sviluppando un nuovo strumento digitale per raccogliere e governare gli elementi più importanti che caratterizzano la conoscenza, la gestione e la conservazione degli ipogei. Il sistema serve a identificare nuove tombe sepolte e come contenitore per informazioni eterogenee, come materiali archeologici, cartografici e iconografici prodotti dal Rinascimento ai giorni nostri. Attraverso tale sistema è possibile inserire, interrogare e analizzare tutte le informazioni derivanti dalla mappatura innovativa e multispettrale da UAV per il posizionamento topografico degli ipogei non più visibili nel territorio e per favorire la gestione della necropoli e degli interventi correlati. In quest’ottica sono state preparate schede informative per ogni singolo monumento che documentino anche lo stato di conservazione delle strutture archeologiche con approfondimenti mirati alla tutela e alla conservazione

L’obiettivo è fornire alle istituzioni uno strumento flessibile e implementabile per gestire e pianificare gli interventi su questo speciale e unico patrimonio sepolto.

 
Per approfondire:

  • M. Marzullo, Conoscere per tutelare i monumenti dipinti e non dipinti della necropoli etrusca di Tarquinia: aspetti archeologici, costruttivi e topografici, in A. Cecchini – C. Scioscia Santoro (a cura di), Scienza e Tecnologia per la conservazione delle tombe dipinte di Tarquinia, LARTH Quaderni dell’Associazione “Amici delle tombe dipinte di Tarquinia” 04 (2023), pp. 95-115.
  • A. Garzulino, Conoscere per tutelare i monumenti dipinti e non dipinti della necropoli etrusca di tarquinia: gli aspetti architettonici e lo stato di conservazione in rapporto alla morfologia del territorio, in A. Cecchini – C. Scioscia Santoro (a cura di), Scienza e Tecnologia per la conservazione delle tombe dipinte di Tarquinia, LARTH Quaderni dell’Associazione “Amici delle tombe dipinte di Tarquinia” 04 (2023) pp. 117-131.
  • M. Marzullo, Indagini territoriali e potenzialità archeologiche nella necropoli dei Monterozzi a Tarquinia: i terreni Quattro Grani, Tarchna quad. 2, Milano, Ledizioni, 2022.
  • G. Bagnasco Gianni – A. Garzulino – M. Marzullo, Scavo e scuola a Tarquinia. Internazionalizzazione e formazione a difesa della fragilità di un sito UNESCO, in Archeologia e Calcolatori, Vol. 31.2, 2020, pp. 71-82.
  • A. Garzulino, LiDAR, territory and archaeological areas: new results and perspectives for the knowledge, analysis and preservation of complex contexts, in ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing XLII-2/W11, 2019, pp. 549-555.
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