Rilievo e documentazione architettonica
14 Febbraio 2025 2025-03-12 20:51Rilievo e documentazione architettonica
Rilievo e documentazione architettonica
Nel 2010, Tarquinia è stata tra le prime antiche città ad essere rilevata con tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging), una tecnica innovativa da aeromobile che ha permesso di mappare in modo completo sia le emergenze archeologiche sia le caratteristiche paesaggistiche e morfologiche dell’area, superando i limiti imposti dalla vegetazione.
Tale applicazione costituisce la base di conoscenza essenziale per lo studio urbanistico della zona e per la redazione della Carta Archeologica . Parallelamente al rilievo LiDAR, è stata avviata la sperimentazione di sistemi innovativi di mappatura da drone attraverso l’utilizzo di un sistema multi sensore che ha permesso di caratterizzare maggiormente porzioni del Pianoro della Civita sotto differenti punti di vista (fotogrammetrico tridimensionale, LiDAR di dettaglio, termico, multispettrale).

Tali elaborati sono parte integrante del sistema di analisi informatizzata (ArchLAND), che integra le informazioni storico-archeologiche con quanto emerge dai dati delle prospezioni geo-fisiche, dall’analisi territoriale delle cartografie moderne e dei piani vincolistici presenti e passati.
Nell’ambito del “Progetto Tarquinia” è stato inoltre sviluppato un protocollo di documentazione delle emergenze archeologiche basato sullo scavo archeologico al ‘complesso monumentale’. Questo si presenta con caratteristiche geometriche, morfologiche, materiche e costruttive molto particolari ed eterogenee, quindi difficili da documentare, rilevare, rappresentare e analizzare tramite il semplice utilizzo di strumenti e tecniche predefiniti. Uno dei maggiori punti di forza consiste nel selezionare in maniera condivisa, tra architetti e archeologi, la metodologia di acquisizione dei dati più adeguata, focalizzandosi su ciò che si ritiene necessario rappresentare ed ottenere.
Per ciò che concerne la documentazione delle emergenze archeologiche ci si avvale sia delle tecniche di rilievo diretto, sia della grande varietà delle metodologie indirette per i contesti più complessi e articolati. La combinazione di rilievi topografici tramite stazione totale e fotogrammetria bidimensionale, laser scanner e fotogrammetria tridimensionale con sistemi di image based modeling e tecniche di Structure from Motion, permette infatti di ottenere una grande mole di informazioni da interpretare e rappresentare in base alle differenti necessità, archeologiche, architettoniche, topografiche e di conservazione.








