Archeozoologia

Archeozoologia

Analisi Archeozoologiche

Il progetto di ricerca sull’archeozoologia sviluppato all’interno del CRC ‘Progetto Tarquinia’, mira a studiare i resti osteologici animali rinvenuti presso il sito del ‘complesso monumentale’.
Attraverso l’analisi dei reperti faunistici, il progetto approfondisce il complesso rapporto tra gli Etruschi e gli animali, mettendo in luce aspetti economici, sociali, culturali e religiosi e offrendo nuove chiavi interpretative per lo studio di questa civiltà.

L’archeozoologo quantifica e misura i reperti osteologici animali

Le ricerche si concentrano sui cambiamenti nell’uso e nello sfruttamento degli animali e dell’ambiente nel corso dei dieci secoli di vita del sito indagato.
Lo studio sistematico dei reperti archeozoologici a Tarquinia è iniziato nel 2011, grazie alla collaborazione tra l’insegnamento di Etruscologia dell’Università degli Studi di Milano e il Laboratorio di archeozoologia della Provincia Autonoma di Bolzano (Prof. Umberto Tecchiati), è proseguito con la tesi di dottorato della dott.ssa Ornella Prato e continua oggi sotto la direzione della stessa. Queste sinergie hanno consentito di avviare un’indagine approfondita del rapporto tra uomo e animale in uno dei principali centri urbani etruschi, con un’attenzione particolare alla dieta, alla produzione di carne, latte e lana, e all’uso degli animali come forza lavoro. Gli studi in corso hanno evidenziato un’intensificazione nel tempo dello sfruttamento delle risorse animali, legata all’espansione della comunità etrusca e alle crescenti necessità di produzione agricola e zootecnica.

L’archeozoologia ha inoltre rivelato aspetti della sfera rituale e religiosa, grazie alla scoperta di fosse votive e contesti cerimoniali che coinvolgono l’uso simbolico degli animali, come il sacrificio del cane in occasioni particolari o l’uso di frammenti di palchi di cervo in altari di cenere. Questi ritrovamenti offrono una nuova prospettiva sui rituali sacri degli Etruschi e sul significato simbolico attribuito ad alcune specie.

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Il progetto di ricerca è in continua evoluzione e si avvale di metodologie all’avanguardia, come analisi isotopiche e genetiche, che permettono di indagare le pratiche di allevamento e selezione degli animali a Tarquinia. Le ricerche puntano a identificare le razze bovine allevate, la qualità della lana prodotta e le modalità di gestione delle risorse animali. Queste indagini si inseriscono in un quadro interdisciplinare che coinvolge anche ricerche antropologiche, archeometriche, geoarcheologiche e palinologiche, fondamentali per ricostruire la vita quotidiana etrusca in tutte le sue sfaccettature.

La grande quantità di reperti rinvenuti ha portato alla realizzazione di numerose tesi di laurea e alla divulgazione dei risultati attraverso conferenze e pubblicazioni accademiche, con interventi presso numerosi istituti e Università come Sheffield e Cambridge.
Dal 2014, il crescente interesse degli studenti ha portato all’attivazione di brevi corsi di introduzione all’archeozoologia tra gli approfondimenti proposti durante il laboratorio di scavo. Queste iniziative offrono l’opportunità di acquisire competenze pratiche e teoriche direttamente sul campo, grazie all’interazione con esperti e consentono di avvicinarsi in modo concreto al mondo della ricerca e di esplorare un ambito di studio che, negli ultimi anni, ha visto una crescente affermazione nel panorama degli studi archeologici.

Per approfondire:

  • G. Bagnasco, M. Marzullo, C. Cattaneo, L. Biehler-Gomez, D. Mazzarelli, V. Ricciardi, W. Müller, A. Coppa, R. McLaughlin, L. Motta, O. Prato, A.F. Schmidt, F.  Gaveriaux, G.B. Marras, M.A. Millet, R. Madgwick, R. Ballantyne, C. Makarewicz, A. Trentacoste, P. Reimer, V. Mattiangeli, D.G. Bradley, C. Malone, C. Esposito, E.M. Breslin, S. Stoddart, Bioarchaeology aids the cultural understanding of Six Characters in Search of their Agency (Tarquinia, ninth–seventh century BC, central Italy), in Nature Scientific Reports 14 (11895), 2024, pp. 1-14.
  • O. Prato, Archeozoologia, in Notootto: Progetti&Persone del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali Università degli Studi di Milano, 6, 2023, pp. 32-33.
  • O. Prato, A Multidisciplinary Approach to Zooarchaeology: Human-Animal Relationship at Tarquinia (Italy) in E. Pişkin (ed), 13th International Council of Archaeozoology Conference, 2018, Archaeological, biological and historical approaches in archaeozoological research, BAR, Oxford 2021, pp. 103-109.
  • O. Prato, U. Tecchiati, I resti faunistici, in L. Perego (a cura di), Sotto le mura di Tarquinia: indagini nella necropoli delle Morre a Pian di Civita, Tarchna suppl. 4, Trento 2017, pp. 161-168.
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